A Museum for the ancient city
Ubicazione:
Comune di Matera (MT), Basilicata - Italia
Tipologia di intervento:
Concorso Internazionale di idee per INSTAURA - International Ideas Competition Matera city of culture
Destinazione:
Museo della Cultura, un contenitore di tradizioni capace di valorizzare al meglio le istanze storiche che compongono l’identità della città; elemento di connessione tra la tradizione del passato e istanze di stampo contemporaneo
Periodo:
2018
A Museum for the ancient city
In fondo è molto semplice raccontare il concetto base che caratterizza l’idea progettuale: si immagini di prendere il terreno a disposizione, sollevarlo quanto basta per creare lo spazio per le volumetrie richieste dal bando, secondo canoni e criteri moderni, ridisegnarlo ad imitazione del territorio circostante. Tutto qui. La frattura col paesaggio circostante, rappresentata attualmente dal vuoto architettonico dell’area di cantiere, delimitata da un muretto degradante, si colma: il vuoto diventa pieno in un continuum con il paesaggio esistente e realizza nuovi punti di vista. La poesia di Matera, dove il bianco avorio del tufo contribuisce a produrre continuità tra strade ed emergenze, si ricrea attraverso gli edifici in progetto che evidenziano terrazzi, scale, piani inclinati, con le stesse valenze materiche, cromatiche, formali. Il dialogo tra rocce e architettura che caratterizza i “Sassi” esprime una totale affinità tra uomo, natura e costruito, coinvolgendo anche il “verde”: sono i muri stessi a creare il contesto per la nascita del cappero, le anse naturali per i rampicanti, qualche giardinetto qua e là nei ritagli più raccolti, per approfittare delle ore d’ombra. Impossibile rompere questo equilibrio: il progetto prova a riproporlo, disegnando una copertura praticabile e in grado di accogliere piante autoctone. Una architettura che prende spunto, formalmente, sia dai “sassi” che dalle linee suggerite dalle curve di livello che caratterizzano l’orografia della Gravina. “Tagli” di luce, ottenuti con l’inserimento di vetro extrachiaro strutturale, che attraversano il corpo dell’area grande (A) e di quella piccola (B), in corrispondenza dell’attuale parcheggio, realizzano un legame formale tra le due differenti volumetrie, sottolineando le direttrici delle curve di livello.